Teatro, Italia e Giappone più vicine grazie al ‘Pinocchio’ di Teresa Ludovico

Un asse Italia-Giappone nel nome del teatro, che quest’anno ha festeggiato la ‘maggiore età’ con un nuovo grande successo dello spettacolo Pinocchio, giunto alla sua quarta edizione al Za Koenji Theatre di Tokyo.
Ultima produzione made in Japan pensata e diretta da Teresa Ludovico, che continua ad attirare i favori della critica e un pubblico sempre più eterogeneo nel teatro pubblico del distretto di Suginami.
Il riadattamento della storia di Collodi, che ha fatto innamorare generazioni di giovani lettori in tutto il mondo, rappresenta l’apice di una collaborazione tra la Puglia e il Giappone, iniziato 18 anni fa grazie al lavoro della regista pugliese.
Una storia che ha inizio nel 2001, quando nell’ambito dell’evento ‘Italia in Giappone’, fu rappresentato lo spettacolo Bella e Bestia, prodotto dal Teatro Kismet.
“La mia riscrittura e messa in scena – ricorda la regista – piacque moltissimo alla direzione del Setagaya Theatre, che mi chiese di portarlo in scena nel loro teatro pubblico e organizzarono anche una grande touneè nazionale”.
Fu subito un successo, perché sperimentò per la prima volta in Giappone la formula dello spettacolo ‘tutto pubblico’: una produzione che si rivolge contemporaneamente ad adulti e bambini.
E da tutti venne apprezzata, visto che ‘Bella e Bestia’ diventa un classico, formando generazioni di attori sotto la guida di Teresa Ludovico.
Per il Setagaya, infatti, la regista pugliese ha curato fino al 2008 la regia e la drammaturgia di altri due spettacoli: ‘La Regina delle Nevi’ e ‘La Principessa Sirena’ che hanno fatto tournée, per quattro anni, in tutti i grandi teatri nipponici e partecipato ad importanti festival in Corea.
A luglio del 2009 è sempre un suo spettacolo a inaugurare il teatro pubblico Za Koenji Theatre di Tokyo: Il compagno di viaggio, rimasto in cartellone per 6 anni.
Nel 2016 viene portato in scena il Pinocchio, non a caso in occasione del 190esimo anniversario della nascita di Carlo Collodi. Una produzione osannata da pubblico e critica, arrivata alla quarta edizione a settembre, che per volontà della direzione artistica rimarrà in cartellone per almeno un decennio.
Non solo spettacoli. La passione di Teresa Ludovico per il Giappone si materializza anche in progetti di formazione: “Ogni anno – spiega la Ludovico – conduco laboratori per bambini, ragazzi e attori nel Paese del Sol Levante, creando così un legame sempre più forte e duraturo attraverso il teatro”.
Anche per la storia di Collodi l’idea è quella di far apprezzare a tutte le generazioni di pubblico il teatro italiano: nella programmazione del Za Koenji, infatti, sono stati pensati sia spettacoli mattutini dedicati alle scuole, sia spettacoli serali seguiti dalle famiglie.
