Aldo Moro e le conquiste delle donne: ieri in Regione il convegno della Consulta femminile
BARI – Si è tenuto l’altro giorno, nella splendida agorà del Consiglio Regionale della Puglia, il convegno sul tema: “La persona prima di tutto. Aldo Moro e le conquiste delle donne”, organizzato da Vera Guelfi, presidente della Consulta regionale femminile.
Nella sede della massima Istituzione regionale, in un mix di cultura, musica e insegnamenti di Moro, il concetto moroteo della centralità della persona ha avuto grandissima eco.
Vera Guelfi ha spiegato il senso della iniziativa e della Consulta: sostegno alla donna verso la parità reale sottolineando il ruolo della Consulta femminile regionale.
Mimma Gattulli, segretario generale del Consiglio, ha parlato di Moro e Costituzione, sottolineando la visione strategica di Moro per la parità uomo-donna, ricordando che fu il Ministro della Giustizia Moro, nel 1955, ad aprire le porte della Magistratura alle donne. Fu Moro a volere la scuola dell’infanzia e la scuola media.
La professoressa Concetta Piacente ha auspicato, leggendo un passo di Moro del 1968, che ci siano maestri e non professori, persone e non individui disegnando, con Moro, la vivacità crescente della società che ha in sè i presupposti di un avvenire migliore.
Infine l’intervento dell’on. Gero Grassi che, nonostante il caldo afoso della serata, ha raggelato l’uditorio, raccontando particolari inediti e drammatici sul rapimento e la morte di Moro, tutti emersi dai lavori della seconda Commissione Moro. “Ci hanno detto per troppi anni bugie al fine di nascondere i veri motivi della morte di Moro: l’Europa dei popoli, la democrazia compiuta in Italia ed il superamento degli accordi di Yalta. In tutto questo le brigate rosse sono state strumento di tanti poteri forti istituzionali e criminali”.
La serata, allietata dal Chorus Jazz Studio Orchestra e dal Coro del Faro, ha visto esibizioni musicali e canore diretti dal sempreverde Maestro Paolo Lepore che ha presentato brani molto apprezzati ed applauditi dal foltissimo pubblico presente.