Quando Bari fu bombardata dalla Lutwaffe: da lunedì la mostra-convegno “Luoghi e memorie 1943-45”
Si terrà negli spazi dell’Archivio di Stato di Bari, a partire da lunedì 2 dicembre, la mostra-convegno “Luoghi e memorie 1943-1945”, promossa dalla fondazione Nikolaos e dalla Società di storia della Russia (R.I.O.), in collaborazione con la direzione del comitato “Dante Alighieri” di Mosca.
La mostra, articolata in due sezioni – “Soldati e partigiani sovietici nella resistenza italiana” e “Bari, 2 dicembre 1943” – durerà sino al 10 dicembre.
Dopo l’inaugurazione dell’esposizione in pannelli fotografici recanti una documentazione inedita, per la prima volta in lingua italiana e russa, ci sarà il convegno (dalle 10 alle 13.30) con storici di valenza internazionale che hanno approfondito, in particolare, la presenza di partigiani russi sul territorio italiano.
Si stima che furono circa 5.000 le persone di origine russa che parteciparono alla Resistenza italiana, nella maggior parte russi ma anche georgiani, tartari e di altre etnie dell’URSS.
Nel corso del convegno di lunedì saranno ascoltate le testimonianze russe su come Bari fu utilizzata dai sovietici come base per rifornire le truppe partigiane.
“La mostra e il convegno “Luoghi e memorie 1943-1945” – ha detto l’assessora comunale alle Culture – permetterà alle giovani generazioni non solo di approfondire la conoscenza di uno dei periodi più drammatici della storia recente, ma anche di scoprire che proprio Bari è stata teatro di uno dei più pesanti bombardamenti navali della seconda guerra mondiale da parte della Lutwaffe, che causò circa mille vittime tra civili e militari e che ebbe un impatto ambientale devastante a seguito dell’affondamento della nave John Harvey e del suo carico letale di bombe all’iprite”.