Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, quest’oggi, nelle province di Bari e BAT, oltre 5.300 articoli sanitari tra mascherine, detergenti e guanti, venduti violando le disposizioni del codice del consumo e quelle sulla sicurezza.

Tale sequestro segue l’operazione ‘Antivirus’, effettuata lo scorso lunedì, che ha consentito di sottoporre a sequestro penale oltre 30.000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220.000 euro.

Le imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli – con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari – come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell’emergenza Coronavirus.

All’attenzione dei militari sono finite diverse farmacie, ferramenta e commercianti all’ingrosso e al dettaglio del Barese.

Ad Altamura e Gravina sono state sequestrate, in una ferramenta e in un negozio di detersivi, oltre 1.000 mascherine di protezione individuale prive di marcatura e di indicazioni.

A Conversano, Polignano a Mare e Monopoli sono stati sequestrati oltre 3.300 tra igienizzanti e guanti in lattice privi di etichettatura in lingua italiana, che non offrivano, quindi, alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia.

In due farmacie di Ruvo e Terlizzi sequestrate altre 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti e prive del marchio.

Sequestrate anche, in due diverse farmacie di Andria e Barletta, altre 260 mascherine, anch’esse non in linea con le pertinenti prescrizioni in materia di sicurezza prodotti.

I titolari delle attività economiche sono stati segnalati alle competenti Camere di Commercio e ora rischiano una sanzione amministrativa fino a oltre 25.000 euro.