A Bari e provincia raggiunto il milione di persone vaccinate. Ieri giornata da record

Un milione di vaccini somministrati dall’inizio della campagna: la Asl Bari ha tagliato un altro importante traguardo. 1.006.901 per l’esattezza, il conteggio totale delle somministrazioni eseguite in centri della Azienda sanitaria locale al termine delle sedute del 24 giugno, chiuse con 16.316 vaccinazioni: un record anche questo.
Circa 2mila le unità di personale che sono state impiegate costantemente, tra medici, assistenti sanitari e infermieri impegnati nelle operazioni vaccinali e amministrativi e tecnici dediti all’inserimento dei dati, sempre con il sostegno di tantissimi volontari e della Protezione Civile.
Più di 40 i centri vaccinali di popolazione e territoriali inseriti nella rete coordinata dal Nucleo Operativo Aziendale vaccini.
Mille medici di medicina generale che hanno vaccinato in studio, a domicilio o sedi della Asl.
Oltre 300 i punti di somministrazioni complessivi in cui sono state effettuate iniezioni di vaccino: ospedali, distretti, ambulatori, residenze sanitarie e socio-sanitarie per anziani e disabili, caserme, scuole, istituti di pena, centri di riabilitazione, hub interaziendali, comunità alloggio, case-famiglia, case di cura, centri diurni, studi medici.
Considerando, inoltre, anche gli altri enti sanitari pubblici e privati convenzionati, il computo totale delle vaccinazioni eseguite sul territorio provinciale supera quota 1 milione e 92mila.
Le percentuali di copertura registrano alti livelli rispetto alla popolazione vaccinabile, dai 12 anni in su: il 66% dei residenti ha ricevuto almeno una dose (67% nella città di Bari), mentre il 31% ha completato il ciclo di immunizzazione.
Numeri ancora più evidenti tra le fasce d’età più elevate e maggiormente a rischio, raggiunte per prime dalla somministrazione del vaccino: il 93% degli ultraottantenni e il 94% dei settantenni ha ricevuto almeno una dose; così come l’89% dei sessantenni e l’82 degli over 50.
Anche tra i più giovani, infine, il vaccino sta avanzando: il 41% dei trentenni ha fatto la prima dose, al pari del 31% dei ventenni e del 19% dei giovanissimi tra i 12 e 19 anni.
