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LA CITTÀ
Home›LA CITTÀ›Non più soli, azione 2: il Comune cerca enti per progettare interventi rivolti ad anziani e disabili

Non più soli, azione 2: il Comune cerca enti per progettare interventi rivolti ad anziani e disabili

di Redazione
29 Luglio 2020
Bari
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È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, la manifestazione di interesse rivolta alle realtà del terzo settore interessate a partecipare alla co-progettazione e gestione del servizio “Non più soli”.

L’obiettivo del progetto è quello di attuare interventi volti a migliorare la qualità della vita delle persone anziane e di percorsi di autonomia per l’inclusione sociale delle persone con disabilità psico-fisica lieve.

Si tratta, nel dettaglio, di un avviso sperimentale che mira a promuovere lo svolgimento di attività solidali in una prospettiva di complementarietà alla rete dei servizi sociali pubblico-privati, secondo una prassi di cooperazione tra istituzione pubblica, soggetti professionali del terzo settore e volontariato.

Con questa azione l’assessorato comunale al Welfare intende consolidare reti di sostegno territoriale, in un’ottica di welfare di comunità e di prevenzione, offrendo alle persone a rischio di isolamento – che non rientrano nei servizi tradizionali (in quanto privi dei requisiti minimi di accesso) – l’accompagnamento sociale finalizzato a consolidarne l’autonomia personale e relazionale nonché a implementarne le capacità in un’ottica di contrasto alle solitudini e ad ogni forma di isolamento.

“Grazie al percorso intrapreso e alle attività messe in campo durante l’emergenza sanitaria – ha commentato l’assessora Bottalico – abbiamo rilevato il bisogno sociale di 800 anziani e per questo stiamo lavorando per contrastare al meglio la loro solitudine relazionale, del quale dobbiamo prenderci cura in maniera diffusa e strutturata. Perché è in questo modo che una comunità si innova e si rinnova, facendosi inclusiva a partire dalle persone e dalle loro storie”.

I soggetti candidati alla co-progettazione dovranno impegnarsi a fornire risorse proprie non strettamente economiche ma anche logistiche, strumentali, organizzative e professionali finalizzate al perseguimento dell’efficacia degli interventi.

Ciascun progetto candidato dovrà dettagliare le azioni propedeutiche e trasversali da realizzare in favore dei beneficiari che vi potranno accedere su segnalazione del Servizio sociale territoriale o su istanza dell’interessato.

Sono due linee progettuali individuate:

A) “Social caregiver” – attività domiciliari di contrasto alle solitudini e supporto sociale e materiale della persona attraverso:

  • ​​supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura della propria igiene personale;
  • ​​supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura degli ambienti domestici;
  • ​ affiancamento alla persona nella preparazione dei pasti;
  • ​coinvolgimento della persona a migliorare lo stile e le abitudini di vita quotidiana;
  • ​supporto e accompagnamento nello svolgimento di commissioni per/con la persona;
  • attività di supporto emotivo a persone fragili; servizi di telecompagnia e ascolto,
  • ​consegna della spesa e dei medicinali
  • ​​monitoraggio e controllo delle condizioni di vita della persone in condizioni di vulnerabilità

B) – “Vengo anch’io”- cura del tempo libero e di socializzazione attraverso:

  • ​attività volte ad ampliare la rete sociale della persona;
  • ​attività per coinvolgere la persona alla partecipazione attiva alla vita comunitaria;
  • svolgimento/accompagnamento della persona ad attività ludico-ricreative, laboratoriali e di formazione;
  • ​accompagnamento ai servizi territoriali;
  • ​cura dei rapporti con i familiari e le persone significative;
  • ​attività di supporto emotivo a persone fragili; servizi di telecompagnia e ascolto,
  • ​consegna della spesa e dei medicinali
  • ​monitoraggio e controllo delle condizioni di vita delle persone in condizioni di vulnerabilità.

Le attività progettuali saranno avviate presumibilmente nel mese di dicembre, dopo la procedura di individuazione della platea dei beneficiari, e concludersi a dicembre del 2021 con la possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi nel caso di valutazione positiva della sperimentazione e di disponibilità delle risorse.

La disponibilità finanziaria complessiva a copertura delle spese connesse alle attività progettuali è pari ad € 300.000, dei quali € 210.000 per la linea progettuale A) e € 90.000 per la linea progettuale B).

È possibile presentare richiesta per entrambe le linee di azione progettuale: sono ammessi a partecipare soggetti privati senza finalità di lucro o soggetti del Terzo Settore che operano nell’ambito dei servizi alla persona, che si trovano nella capacità di contrarre con la PA e che posseggano i requisiti indicati nell’avviso.

I soggetti ammessi, però, potranno risultare affidatari di una sola linea di azione; qualora il proponente risultasse utilmente collocato in graduatoria per entrambe le linee sarà ritenuta prevalente la proposta per il progetto di importo maggiore (linea A).

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le 12 del 31 agosto 2020 esclusivamente in plico sigillato indicando linea di intervento A) oppure linea di intervento B), mediante raccomandata AR o presentando all’ufficio protocollo della Ripartizione Servizio alla Persona, piazza Chiurlia 27 2° piano.

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