A Bari i ragazzi autistici possono passeggiare in un parco urbano (nonostante il Coronavirus)
Se restare chiusi in casa è difficile per tutti, lo è molto di più per le famiglie con soggetti autistici, con ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) o disabilità intellettive gravi, che hanno bisogni speciali.
Per questo l’assessorato comunale al Welfare, grazie al supporto e alla collaborazione della NPIA (Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) e del CAT (Centro autismo territoriale) della Asl, della cooperativa sociale Occupazione e solidarietà, della cooperativa sociale Aliante e dell’asd Intesa club Bari, promuove la possibilità che queste persone possano trascorrere del tempo all’aria aperta con i propri familiari o con chi se ne prende cura, previa prenotazione telefonica, in un’area verde del quartiere Poggiofranco.
Si tratta di un parco urbano, il Clipper (via Mazzitelli 43), in cui minori e adulti con spettro autistico e disturbi del neurosviluppo potranno passeggiare e godere della bellezza della natura in città, sperimentando un “tempo verde” prezioso per gli occhi e per il cuore. Un ritaglio di libertà e speranza in questo periodo così complicato.
Al servizio potranno accedere persone di ogni età, purché accompagnate da un adulto di riferimento.
L’ingresso alla struttura, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni del Governo in materia di Coronavirus, avverrà in maniera contingentata, dal lunedì alla domenica, nelle fasce orarie 9-12 e 16-18. Per fruire del servizio sarà necessario effettuare una prenotazione dal lunedì al venerdì, ai numeri telefonici 366 1074935 (dalle 9 alle 13) e 348 6441484 (dalle 15 alle 19), e poi sottoscrivere la scheda di accesso e il vademecum predisposti.
Il centro operativo comunale (C.O.C.) di Bari ha autorizzato l’avvio di tale attività in quanto rientra tra le cause di necessità previste dalla normativa vigente per le uscite brevi.