Spazio di ascolto per vittime di revenge porn: 17 richieste di aiuto in meno di un mese
A 28 giorni dall’avvio dello spazio d’ascolto e orientamento legale rivolto alle vittime di revenge porn e sexting, 17 sono le richieste di supporto pervenute agli operatori del servizio, frutto dell’accordo siglato tra l’assessorato comunale al Welfare e l’associazione “Gens Nova” O.d.v..
Nel dettaglio, a contattare gli operatori dall’avvio dello sportello gratuito sono stati 3 uomini e 14 donne, tra cui 4 docenti che hanno segnalato casi relativi ad altrettante studentesse, 2 mamme preoccupate per la circolazione di immagini dei propri figli, 7 donne adulte che hanno denunciato episodi di revenge porn e stalking e 1 che ha denunciato il furto di immagini pubblicate sui social.
Quanto agli uomini, 2 hanno richiesto una semplice consulenza sui comportamenti da adottare dopo la separazione con immagini delle ex partner in loro possesso, mentre l’altro ha chiesto consigli in merito a un ipotetico caso di diffamazione via social.
“In meno di un mese di attività lo sportello ha già registrato 17 richieste, una tendenza in crescita negli ultimi giorni – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -, a riprova del fatto che sexting e revenge porn sono fenomeni estremamente diffusi che attraversano la nostra quotidianità di adulti e adolescenti, molto più di quanto si possa immaginare, con effetti decisamente rilevanti sul benessere psicologico delle vittime. In alcuni casi si tratta di episodi che vanno ben oltre e si trasformano addirittura in stalking, diffamazione o violenza”.
L’equipe del progetto, composta da avvocati e psicologi dell’associazione Gens Nova, è al lavoro per individuare, per ciascun caso, le azioni più efficaci da intraprendere a tutela delle vittime, con il supporto della polizia postale e dei servizi territoriali.
Lo spazio d’ascolto e di orientamento legale rivolto alle vittime di revenge porn e sexting è attivo nella sede dell’associazione Gens Nova (via Davanzati 25) ed è disponibile un numero telefonico (340 5600875) raggiungibile tutti i giorni, anche festivi, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, al quale un volontario fornisce risposte immediate o fissa un incontro tra la vittima e un avvocato e uno psicologo.
Lo sportello, che garantisce supporto qualificato gratuito nell’attività di cancellazione dei video o delle immagini diffuse senza autorizzazione delle vittime, svolgerà una costante attività di informazione negli istituti scolastici baresi di ogni ordine e grado, nonché in favore delle famiglie interessate, e sarà a disposizione degli operatori sociali per una formazione specifica sul tema.
Lo sportello, che in base al protocollo siglato sarà attivo per due anni, è accessibile a tutti e tutte.