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STORIE
Home›STORIE›Il Politecnico di Bari “si trasferisce” nel centro di Taranto

Il Politecnico di Bari “si trasferisce” nel centro di Taranto

di Redazione
16 Aprile 2021
Bari
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Il Politecnico di Bari investe su Taranto. E il Comune di Taranto investe nel Politecnico.

La trentennale storia che lega il PoliBa alla “città dei due mari”, sin dalla sua fondazione, troverà nuova e rinnovata luce con gli studenti, i docenti di ingegneria, architettura e design, il personale tecnico-amministerativo che prossimamente popoleranno la città e la nuova sede nel cuore antico, quello più autentico e di valore dell’antica ΤΑΡΑΣ.

Ieri, 15 aprile, in un incontro a palazzo di Città, il sindaco, Rinaldo Melucci e il Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino hanno ancora una volta sottolineato la solida collaborazione tra i due enti e non solo con parole di circostanza.

Il Comune di Taranto consegnerà due palazzi storici al Politecnico: Palazzo “Delli Ponti” e il prospiciente Palazzo “Galeota” che appositamente adeguati, diventeranno, a breve, la sede didattica e amministrativa dell’ateneo tecnico-scientifico mentre, nell’attuale sede, al quartiere “Paolo VI”, continuerebbero le attività laboratoriali.

La presenza del Politecnico nel centro della città porterà maggiore interazione del mondo universitario, con i suoi studenti, con la città e viceversa.

Inoltre gli studenti beneficeranno di migliori collegamenti con i mezzi pubblici da e per Taranto, vedi la vicinanza con la stazione ferroviara.

Infine, e non per ultimo, la presenza universitaria del Politecnico nel centro storico rappresenterà un importante tassello e incentivo per conoscere, recuperare e rivitalizzare un grande e importante centro storico dalla millenaria storia.

 

Ecco la sede destinata al Politecnico.

Palazzo “Delli Ponti”. E’ un complesso edilizio di circa 2.600 mq nel cuore della Città Vecchia, fra le vie Duomo e Di Mezzo. Il Palazzo fu costruito nel 1709 dai fratelli Cataldo e Niccolò Delli Ponti, mediante una complessa opera di accorpamento di due edifici costruiti nel Cinquecento e del Seicento: palazzo del Marchese Francesco Maria Antoglietta e quello dei Principi di Gaeta. “Delli Ponti” si sviluppa su quattro livelli e include anche un’area archeologica pluristratificata. Caratterizzato da una serie di ambienti di grande pregio offre ampi spazi interni.

Palazzo “Galeota”. L’edificio è situato nell’Isola Madre di Taranto in via Duomo. Costruito nel 1728 ed espressione dell’architettura napoletana, prende il nome dal nome della famiglia che lo scorso secolo acquistò il palazzo. L’elegante palazzo barocco venne fatto costruire da don Vincenzo Cosa, canonico della cattedrale di Taranto. Alla sua morte, l’edificio passò prima alla famiglia Calò, e successivamente nel 1800 al Sindaco di Taranto Luigi Galeota, del quale si notano ancora le iniziali sul portone. Nessuna testimonianza rimane invece di Cosa, ad eccezione di un’edicola situata sul retro del palazzo, nella quale il vecchio proprietario è rappresentato con il suo abito talare. L’edificio è uno dei più rappresentativi dell’edilizia aristocratica del Settecento, ed è il risultato dell’aggregazione di costruzioni minori. Come molti altri palazzi del Borgo Antico, dispone di un cortile interno dal quale è possibile ammirare l’articolazione di tutti gli ambienti. Molte delle soluzioni architettoniche e decorative esterne e interne sono di chiara ispirazione napoletana, oltre che influenzate dal barocco leccese. Il Palazzo Galeota si sviluppa su quattro livelli, ciascuno con superficie pari a circa 700 mq eccetto il piano cantinato con superficie pari a circa 450 mq. Sulla porta di accesso al piano nobile è collocata un’iscrizione recante al centro la data di completamento dei lavori, 1728. Nel 1975 il palazzo è stato acquistato dal Comune, che ha provveduto al suo restauro.

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