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AMBIENTE
Home›AMBIENTE›Bari, petizioni di Retake per ripulire i fondali del porto vecchio e incentivare il vuoto a rendere

Bari, petizioni di Retake per ripulire i fondali del porto vecchio e incentivare il vuoto a rendere

di Andrea Giotta
19 Maggio 2020
Bari
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Tante firme per aiutare il mare e incentivare il vuoto a rendere.

Ecco delle semplici e immediate azioni che mirano a salvaguardare la nostra città.

A lanciare l’idea gli attivisti di Retake Bari, movimento che si occupa di combattere qualunque forma di sporcizia o degrado urbano a favore dell’ecologia.

Ma andiamo per gradi. Le acque che lambiscono il Teatro Margherita, il Barion e che costeggiano “N’derr la lanz” sono piene di rifiuti. È necessario un intervento per drenare i fondali che “ospitano” quintali di rifiuti gettati da gente incivile o portati con la corrente e che versano in pessime condizioni.

Reti da pesca e secchi di plastica, per non parlare di sedie e biciclette. Ecco un inventario di oggetti sommersi.

Sulla pagina facebook di Retake è possibile firmare questa petizione online.

Le firme hanno già superato quota 150.

Gli attivisti si stanno battendo anche per diffondere sempre più il “vuoto a rendere”. Questa è una pratica che consente di riutilizzare un contenitore di vetro, una volta utilizzato e svuotato.

Retake Bari, tramite un’altra petizione, propone di introdurre il vuoto a rendere in tutti gli esercizi commerciali.

I commercianti potrebbero – si legge sulla proposta avanzata – ricevere dei vantaggi fiscali, come sgravi sulla tassa dei rifiuti o, in alternativa, un “bollino verde” di riconoscimento.

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